Erano anni che non mettevo insieme tutte le foto scattate.
Guardarle, tutte insieme, ha quasi un potere terapeutico.
Rivedere tutte le persone che si sono fidate e affidate; è stato un anno fantastico, uno degli anni più sereni da quando faccio questo lavoro.
Un anno in cui ho tagliato i servizi in cui sentivo di non poter dare niente di più, e ho cercato di concentrarmi su quello che amo fare. Su quello che, per me, è importante in una fotografia.
In questo momento storico in cui la vita e il lavoro di tutti sembra perfetto, voglio dire che il mio lavoro non è perfetto.
Il 2018 era stato un anno lungo. In cui mi sono sentita sopraffatta, ho pensato che avrei dovuto fare di più, pubblicare di più. Condividere di più, leggere di più. E allo stesso tempo, che avrei dovuto fare di meno, dire qualche no in più, prendere del tempo. Che, diversamente, avrei finito per odiare questo lavoro.
Non ho mai amato seguire un’ispirazione precisa, non seguo nessuna scuola o corrente fotografica. Cerco di alimentare il mio stile altrove e di farlo nel modo più personale possibile. È una promessa che ho fatto a me e a chi mi sceglie.
Richiede tempo, energie. Non mi ero mai resa conto di quanto.
Quest’anno, come non mai, ho trovato persone che mi hanno capito, da cui mi sono sentita veramente Scelta. So che siamo sempre di più, che ci sono tanti fotografi bravi, ed avere incontrato queste persone non è scontato per niente. Vi ringrazio davvero tutti.
Fotografo Sardegna best 2019.